Da Isola del Gran Sasso al Castello di Pagliara
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Isola del Gran Sasso d'Italia
Largo Madonna delle Grazie - Tel. +39 0861975926 - E-mail: info@comune.isola.te.it (vedi sulla mappa)
Una bellissima escursione di alto valore naturalistico, storico e religioso, che da Isola si sviluppa fino a raggiungere i ruderi del Castello di Pagliara, e poi riscendere per la vallata alta dell’alto Ruzzo, passando per l’Eremo di Fratta Grande, Pretara, Santa Lucia e di nuovo Isola.
Si parte da Largo Madonna delle Grazie (420 mt.) zona edicola e, superato il ponte sul fiume Ruzzo, si imbocca a destra per il Borghetto Trasatti. Si continua per 200 mt fino ad incontrare l’imbocco di una salita a destra, un cartello in legno del CAI/Parco che indica di proseguire a sinistra per il sentiero CAI 236. Percorso circa 1 km. si arriva ad un bivio che separa il Colle Roviglia da Colle Verrocchio e qui vi troviamo i ruderi della chiesetta della Madonna della Spina (630 mt) Continuando a salire a destra non si lascia mai il sentiero ben marcato e si arriva al Colle della Forcellina (750 mt.). Qui il sentiero diventa CAI 237, ci si inoltra nel bosco fino alla zona Vicenne che presenta ruderi di antichi agglomerati abitativi, quindi il sentiero culmina su un’apertura di insuperabile bellezza paesaggistica sui monti, mentre verso est la veduta spazia sulle colline Aprutine e sul mare Adriatico. Da qui si continua sul sentiero CAI 237 fino ad arrivare ai ruderi del Castello di Pagliara (980mt.) il tutto in circa 2 ore e 30 minuti. Purtroppo il tempo e le avversità atmosferiche hanno agito in maniera deteriorante sulle mura di cinta e ai torrioni del Castello, che ogni anno presentano sempre meno i segni e la parvenza dello storico passato, al centro dell’area del Castello è rimasta ancora in piedi la chiesa di Santa Maria, dove è custodita la statua della Madonna. Ripartendo dal Castello di Pagliara si discende in direzione della Strada Provinciale 39 B, che collega i comuni di Isola e Castelli, e in 30 minuti si arriva località denominata Lago di Pagliara (850 mt), importante snodo escursionistico di sentieri quali il Sentiero Italia, il Sentiero dei Quattro Vadi, e degli itinerari per il Monte Prena e il Vado Ferruccio. Si continua per sulla Strada Provinciale, direzione Pretara, e passato il bivio della Strada del Ruzzo a circa km.1,2 si imbocca a destra un sentiero ben largo denominato della Fonte dei Proveti,(716 mt). Lungo il sentiero possiamo ammirare La Castagna, un secolare esemplare di albero di castagno dalla circonferenza di oltre 4 mt. Poi di nuovo sulla SP 39 B. Attraversata la strada si riprende il sentiero che scende verso il dismesso Vivaio Forestale “Feliciti” (605 mt.) e, una volta fiancheggiato, si continua a discendere in direzione Pretara. Dopo circa 300 mt di strada si incontra sulla destra l’Eremo di Fratta Grande (580 mt), costruito da Frà Nicola Torretta, un personaggio singolare, nato a Picciano di Penne nel 1803 e morto nell’eremo medesimo nel 1886. Benvoluto da tutti, realizzò questa minuscola chiesa incastonata sotto un incombente roccione, era il romitorio di quest’ultimo eremita del Gran Sasso. Tra i suoi capolavori vi furono molte chiese restaurate nella Vallata del Gran Sasso, tra cui anche la chiesa di Santa Maria di Pagliara nel 1825. Da quel tempo, una funzione religiosa nella piccola chiesa dell’Eremo di Fratta Grande si svolge la Domenica delle Palme, in quanto ci viene svolta la Santa Messa con la distribuzione delle palme benedette ai fedeli presenti. Continuando la discesa si arriva a Pretara (540 mt), e riprendendo il corso d’acqua sulla destra si percorre il sentiero CAI 117 che costeggia tutto il fiume, fino a superare prima l’abitato Cipollone (490 mt.) e poi oltrepassato il fiume Ruzzo si approssima Villa Piano (470 mt.) prima, e dopo 500 metri si arriva a Santa Lucia (450 mt) che presenta la storica chiesa del 1450, dall’alto valore Storico/Artistico/Religioso, dalla quale in 10 minuti si ritorna dritti a Isola, al punto di partenza.
Periodo consigliato Primavera-Autunno
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